«...
PAGINA PRECEDENTE
«Fiat e Chrysler aprono il ballo delle grandi alleanze automobilistiche», titola ancora Les Echos, riferendo che l'idea di un accordo con la francese Psa resta d'attualità, mentre resta all'ordine del giorno una cessione della quota di Daimler nella Chrysler. L'accordo tra Chrysler e Fiat è un'«unione di interessi», ognuno dei due costruttori spera di trovare una soluzione ai propri problemi. Fiat fa una «scommessa»: insieme questi due pesi medi dell'industria automobilistica potrebbero arrivare al sesto posto mondiale, «E' forse il calcio d'avvio di una riconfigurazione più generale del settore sinistrato dalla crisi». E rispetto alla disavventura di General Motors, per la Fiat questa volta è diverso: ora è «un campione italiano in posizione di forza».
L'accordo Fiat-Chrysler rimbalza su tutti i principali siti d'informazione esteri. Tra quelli britannici, c'è il macabro titolo del Telegraph: «Fiat fa un brillante accordo per riportare in vita il cadavere di Chrysler». «Chysler e Fiat sommano le forze contro la crisi», titola lo spagnolo El Pais. Per il francese NouvelObservateur è un'alleanza che «suscita scetticismo presso i costruttori», riuniti a Bercy per gli stati generali dell'automobile. Alcuni titoli sui siti americani: «L'alleanza con Fiat dà a Chrysler un altro partner e una sagola di salvataggio» (New York Times); «L'accordo Fiat potrebbe dare a Chrysler la tecnologia delle piccole vetture» (International Herald Tribune); «In un' "alleanza interessante", Chrysler colma un buco con Fiat» (Usa Today); «L'alleanza Chrysler-Fiat offre vantaggi a entrambe le aziende» (Los Angeles Times); «Fiat progetta il ritorno Usa via Chrysler» (Chicago Tribune).